Insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa

6 Giugno 2016|In Cane|3 Minuti
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Quando si porta a casa un cucciolo, la gioia è incontenibile. Il suo sguardo, la sua ricerca della nostra attenzione o le sue marachelle risultano incredibilmente affascinanti. È più facile quindi essere disposti a concedergli tutto, convinti che con il passare dei mesi diventerà più grande e imparerà come comportarsi. Ma non è così, infatti già dai primi mesi è necessario insegnargli con toni amorevoli ma fermi cosa è giusto o sbagliato, questo farà si che il cucciolo non acquisisca cattive abitudini, che con i passare del tempo saranno sempre più difficili da correggere.

Come gestire la situazione

Una delle situazioni che tutti devono affrontare è insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa. Solitamente quando il cucciolo arriva a casa, non sa quale sia il posto giusto per fare i propri bisogni e non può immaginare quello che noi riteniamo essere quello corretto.
La propria madre infatti gli ha insegnato solamente a non farli dove si dorme, si mangia e si beve. Mentre ogni luogo fuori dalla tana vale come buono.
È importante insegnare fin da subito che il posto corretto per l’eliminazione delle deiezioni è all’esterno dell’abitazione, per evitare successivamente confusioni.

E’ opportuno portare fuori il cucciolo il più frequentemente possibile e dargli un premio ogni volta che espleta i suoi bisogni. Questo servirà per favorire il rafforzamento di questo comportamento corretto.
All’inizio, visto lo scarso autocontrollo fisiologico nel trattenere i propri bisogni, il cucciolo non dovrà essere punito se si dovessero trovare gli escrementi in casa. Infatti una delle regole basilari è quella di non utilizzare una punizione per correggere un’azione già avvenuta.

In questi casi è inutile arrabbiarsi, se che il comportamento di eliminazione è già iniziato, non c’è modo di fermarlo, Al contrario se si dovessero osservare comportamenti iniziali premonitori, quali il mugolamento o l’agitazione, si potrebbe cercare di interrompere l’espletamento, distraendo il cucciolo e portandolo subito fuori. Con pazienza ed esercizio, il cucciolo sarà destinato a migliorare, avvicinandosi alla porta e indicando la sua necessità di uscire.
Generalmente dopo un mese e mezzo non dovrebbero più espellere feci in casa, mentre per le urine potrebbe essere necessario più tempo. Il premio che sistematicamente viene assegnato al cucciolo ogni volta che fa i suoi bisogni fisiologici all’aperto, velocizza sicuramente il processo di apprendimento e il cucciolo vorrà uscire subito per ritirare il premio, sentendo questa attività educativa come un gioco divertente.

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