Alimentazione del gatto neofobo o neofilo

5 Marzo 2014|In Gatto|3 Minuti
abitudini alimentari

L’Alimentazione del gatto neofobo o neofilo è un grosso problema? Rammentiamo che non c’è nulla di altrettanto dannoso quanto una dieta stereotipa. Molti soggetti rifiutano qualsiasi cibo che non sia carne fresca, fegato o crocchette. Non è bene cedere a questi capricci, pena la salute del gatto, che sa approfittare delle debolezze umane.

Consigliamo perciò di non essere indulgenti e di imporre un’alimentazione razionale, accertandosi che il cibo sia a temperatura ambiente e fresco (il gatto ha un odorato finissimo). Ci si rivolgerà senz’altro al veterinario se il gatto deperisce, appare apatico ed inappetente (ricordando che le gatte in calore sovente rifiutano il cibo pur essendo in ottima salute).

Ricordiamoci sempre che il gatto è un carnivoro, la sua alimentazione di base è carne o pesce e a differenza del cane, non gradisce carni troppo frollate.

Di che cosa hanno bisogno?

Necessitano di elevate quantità di proteine ad alto valore biologico e di quei nutrimenti che non possono sintetizzare. Assaggia piccole quantità, frazionando così il pasto giornaliero in tanti spuntini, più volte al giorno, come suggerisce la sua indole di predatore. Questa sarebbe quella di cacciava più volte al giorno, piccole prede dal ridotto valore energetico.

I gatti sono animali agili e veloci, a cui piace molto giocare ed esplorare. Nonostante questo, però, trascorrono il 90% del giorno dormendo, anche se il loro metabolismo è molto attivo. Per questo è necessario cibarli con alimenti ricchi di proteine e grassi. L’acqua deve essere sempre a disposizione e costantemente rinnovata. In natura i felini sono mangiatori occasionali e possono sopravvivere a lungo senza cibo, mentre tollerano pochissimo la carenza d’acqua.

Per i gatti neofili se si stabilisce una dieta ben bilanciata è irrilevante che essa sia monotona. Non solo non è necessario variare il menù (è una preoccupazione antropomorfica), al contrario si rischia di suscitare una risposta neofila, vale a dire una reticenza per il vecchio alimento. Il gatto è un animale abitudinario e tende a diventare neofobo nella sua alimentazione. Quindi è opportuno abituarlo fin da piccolo a diversi tipi di dieta, per evitare che rifiuti di mangiare ciò che non gli è familiare.

Per la stessa ragione è bene distribuire il pasto ad orari regolari e lavare le ciotole con un detersivo poco profumato (capita che un gatto rifiuti un cibo che pure gli è sempre piaciuto proprio in concomitanza del cambio del detersivo).

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